Ezmon Akhalis
| Età | |
Altezza | 185 cm |
Peso | 185 kg |
| Occhi | Azzurri |
Carnagione | Chiara |
Capelli | Indefinito |
Statistiche
| Forza | 0 |
Mente | 0 |
Salute | 0 |
| Energia | 0 |
Carisma | 0 |
Mana | 0 |
| Esperienza | 0 |
Allineamento | |
Descrizione
Un uomo ben piazzato, alto circa 1.85 e con una certa muscolatura, non esagerata.
Porta sempre una maschera che non toglie mai in pubblico da cui si vedono solo due occhi azzurri come il mare.
Ha il volto deturpato da ustioni, così come il braccio sinistro.
Storia
"...In età ormai adulta, assieme un manipolo di uomini, sconfisse un drago rosso negli stessi boschi dove venne ucciso il suo migliore amico anni prima, convinto che questa bestia fosse responsabile della tragedia. Pochi giorni dopo, un secondo drago più grande, probabilmente spinto dalla vendetta, attaccò direttamente il villaggio di Ezmon rendendolo un mucchio di cenere.
Egli si rifugiò nell’edificio di culto e venne colpito da alcune macerie crollanti, perdendo i sensi. Al risveglio, avvertì un dolore lancinante al volto e al braccio, accorgendosi che non sarebbe stato più lo stesso. Irriconoscibile, i suoi connotati erano cambiati, assomigliando più ad una bestia che ad un essere umano.
La quasi totalità degli abitanti morì quel giorno, compresi i genitori ed il sacerdote. Restarono solo pochi sopravvissuti, di cui una giovane donna che si prese cura di lui e gli evitò la morte per le lesioni riportate.
Il nuovo aspetto lo scioccò ed iniziò a provare vergogna nel mostrarsi al pubblico. Non poteva accettare quella condizioni… non riusciva a guardarsi. Mentre quei pochi abitanti provarono a ricostruire qualcosa, Ezmon si rivolse al fabbro sopravvissuto per forgiare una maschera che occultasse il suo volto, ma non con un ferro qualsiasi. Prese le spade dei suoi genitori e del sacerdote ed altri oggetti a loro appartenuti facendoli fondere, così avrebbe sempre avuto con sé una parte di loro.
Ottenuta la maschera che gli conferì un aspetto discutibile, decise di lasciare per sempre Punta Arroccata per andare altrove, senza meta, senza scopo e senza una famiglia.
Non fu facile trovare un insediamento, perché nella maggior parte dei luoghi venne cacciato, in quanto la maschera lo faceva sembrare un losco individuo con qualcosa da nascondere.
Solitario e nomade, continuò a camminare con l’anima rassegnata e guidata dagli spiriti degli elementi, sino a quando si avvicinò ad una città apparentemente ben disposta verso lo straniero. Sarà accettato o cacciato anche questa volta? La nave salpò...
Di quello che era, un brav’uomo di sani principi, potrebbe non esserne rimasto molto..."
Equipaggiamento |
Privilegi |
Attacchi |
Altro |
Animali / Famigli