| Età | 75 | Altezza | 167 cm | Peso | 65 kg |
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| Occhi | Viola | Carnagione | Chiara | Capelli | Neri |
| Forza | 0 | Mente | 0 | Salute | 0 |
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| Energia | 0 | Carisma | 0 | Mana | 0 |
| Esperienza | 0 | Allineamento | Caotico Neutrale | ||
C'è un lembo di terra, ormai abbandonato, che ricorda una mezz'elfa seduta su di un molo. Gambe a penzoloni sull'acqua, una bottiglia di rum smezzata e una foglia di menta in bocca. I lunghi capelli neri erano quasi sempre sciolti, talvolta ordinati in una folta treccia. Pelle pallida, al chiarore della luna, manteneva il retaggio della parte più nobile del suo sangue, nonostante i molti giorni passati sul pontile della nave. Gli occhi color ametista che un tempo scrutavano l'orizzonte oggi osservano dall'alto della montagna, come silenti custodi, il nuovo regno di Æthelion.
Tatuaggio sulla nuca: una rosa intrecciata ad un pugnale.
Oggetti unici:
- Amuleto del Mare (Dono dei Sahuagin)
- Spilla da Capitano di nAvE (Ricevuta da Mastro Eothèod)
- Pietra Ghiaccio della Notte (Eredità dell'Eletto)
Danzai un tempo tra le lame di Mornhen, dove ogni gesto era misura e disciplina, e dove la freddezza dell’addestramento divenne parte integrante del mio respiro. Vissi immersa in trame che scorrevano silenziose nelle ombre, e in quelle ombre assunsi il ruolo di esecutrice, guidata da un disegno che non conoscevo e che mi utilizzava come pedina inconsapevole. Quando quella verità divenne chiara, abbandonai quel mondo che mi aveva forgiata e ingannata allo stesso tempo.
Trovai rifugio a Nuova Tortuga, insieme ai contrabbandieri di Llanowar, e lì conobbi la concretezza dei legami e il sapore di una quotidianità che sembrava restituirmi ciò che credevo perduto. Quell’epoca mi donò un senso di appartenenza che ancora custodisco, ma troppo presto finì per impormi di affrontare il peso della guida, un vincolo diverso ma non meno gravoso delle catene dell’obbedienza che avevo lasciato alle spalle.
Quando tornai al mare, sentii che la libertà aveva ancora il potere di scorrermi dentro, ma fu l’eredità delle Lame Danzanti di Æthelion a segnare definitivamente la mia identità. Oggi porto il nome di Eletta e con esso ho accetto una responsabilità che vive in ogni mio passo e in ogni colpo di lama. Convivono il rigore di ciò che ho appreso nei giorni più oscuri e la calma vigile di chi custodisce un equilibrio che appartiene a un ordine più grande del singolo individuo. Il mio nome è entrato a far parte di una catena ancestrale che proseguirà sino a che il Dojo sulle Montagne avrà ancora un suo custode. E a tale catena, la mia vita, è votata. Per la protezione di ogni regno, per l'equilibrio del tutto.
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Equipaggiamento |
Privilegi Visione Crepuscolare Empatia Tenacia Mentale |
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Attacchi - |
Altro Esperta di navigazione e combattimento con le lame |