Il corsiero è un cavallo agile ed elegante, noto per la sua velocità e resistenza sui lunghi tragitti. Più snello rispetto al massiccio destriero, si distingue per il suo fisico slanciato ma muscoloso, con linee affusolate che suggeriscono rapidità e leggerezza. Alto al garrese ma meno imponente, ha un portamento fiero e nobile, ideale per messaggeri, nobili e cavalieri che privilegiano la mobilità in battaglia.

Il mantello può variare dal baio dorato al grigio chiaro o al nero lucente, con riflessi brillanti sotto la luce del sole. La criniera e la coda sono spesso più corte e sottili rispetto a quelle di un destriero, ma non meno curate. Gli occhi grandi e vivaci rivelano una mente attenta e curiosa, sempre pronta a reagire ai comandi del cavaliere.

Le zampe lunghe e snelle si muovono con precisione ed eleganza, consentendo al corsiero di affrontare terreni difficili con sorprendente agilità. I suoi zoccoli, più piccoli ma robusti, permettono di mantenere un'andatura stabile anche a velocità elevate. Peso tra i 350 e i 700 kg.

Nato per correre libero tra le valli ventose e le pianure sconfinate di Vaelthorne, il corsiero non è mai stato solo un semplice cavallo: è il vento stesso trasformato in carne e ossa. Si racconta che i primi corsieri discendano dai destrieri degli antichi re, selezionati non per la forza bruta, ma per la loro velocità senza pari.

Leggende narrano di Zephyr, il più famoso tra tutti i corsieri, capace di percorrere distanze immense in una sola notte per portare messaggi che cambiarono le sorti di intere guerre. Grazie alla sua velocità, un esercito riuscì ad evitare un'imboscata e salvare il regno di Elandir dalla caduta.

Ancora oggi, cavalcare un corsiero è considerato un onore riservato a chi possiede uno spirito libero e un cuore impavido